Air and Space Museum
Questo è il museo di Washington che tratta i temi dello spazio e del volo.
E' molto interattivo e i pannelli esplicativi sono chiari.
Tuttavia è un po' datato e la cosa si sente, non c'è nessun accenno alla stazione spaziale... forse, nella sezione situata a Dallas Airport, ci sono le cose più moderne.
In ogni caso è stata una visita molto piacevole e divertente. Sono entrata nel naso di un aereo, ho visitato lo sky lab e ho provato il simulatore di volo interattivo. E' una capsula in cui entri, cominci a pilotare e cerchi di colpire gli aerei... ma non giri solo sullo schermo, anche nella realtà! E' un esperienza che non si puo' mancare.
Siccome è molto grande, vi consiglio di seguire il high-lights tour perché vi fa vedere le cose più importanti.
La visita è gratuita, come in tutti i musei di Washington DC. Ricevono fondi dal governo, ma anche dalle donazioni dei visitatori, dagli acquisti allo shop e dei biglietti per le animazioni.
Lo shop è molto ben fornito... c'è un computer che, se inserisci la tua data di nascita, ti dice sotto quale fase lunare sei nato. Dopodiché puoi cercare la medaglietta con l'immagine della luna sotto cui sei nato. Sul retro c'è un testo che ti descrive. L'abbiamo provato su varie persone che conosciamo e per il 50% sono tutti azzeccati! Viene da chiedersi se non c'è una base scientifica in tutto cio'...
Come ricordo ho acquistato delle fragole gelate e senza acqua che di solito vengono mangiate sulla stazione spaziale internazionale. Furono preparate per la prima volta per la missione Apollo 11.
Non le ho ancora assaggiate, le portero' in Italia.
American Indian Museum
Qui è raccontata la storia dei nativi. E' un museo sicuramente interessante per i reperti che possiede e mostra... tuttavia l'idea che dà dei nativi non è giustissima. Infatti, il museo li presenta come puri e spirituali. In realtà gestiscono casino' e le loro case sono piene di televisori, iPhone e giochi come i nostri. Solo quelli del Nord sono restati un po' più puri, se questa parola si puo' attribuire a qualcuno in questo strano mondo.
Una cosa carina è il café, nel quale si possono consumare i cibi dei nativi. Noi siamo arrivate a merenda, quindi abbiamo preso un pane fritto con della marmellata di blueberries e wajapia... miam miam!
La visita non è affatto indispensabile, se non siete affascinati dai nativi.
Questa è statala giornata dell'altro ieri. Vi è piaciuto il post?
Un bacio,
Chiara
Un'immagine che mostra la competizione tra i Russi e gli Americani per fare il macchinario più grande. |
E' molto interattivo e i pannelli esplicativi sono chiari.
Tuttavia è un po' datato e la cosa si sente, non c'è nessun accenno alla stazione spaziale... forse, nella sezione situata a Dallas Airport, ci sono le cose più moderne.
In ogni caso è stata una visita molto piacevole e divertente. Sono entrata nel naso di un aereo, ho visitato lo sky lab e ho provato il simulatore di volo interattivo. E' una capsula in cui entri, cominci a pilotare e cerchi di colpire gli aerei... ma non giri solo sullo schermo, anche nella realtà! E' un esperienza che non si puo' mancare.
Siccome è molto grande, vi consiglio di seguire il high-lights tour perché vi fa vedere le cose più importanti.
La visita è gratuita, come in tutti i musei di Washington DC. Ricevono fondi dal governo, ma anche dalle donazioni dei visitatori, dagli acquisti allo shop e dei biglietti per le animazioni.
Lo shop è molto ben fornito... c'è un computer che, se inserisci la tua data di nascita, ti dice sotto quale fase lunare sei nato. Dopodiché puoi cercare la medaglietta con l'immagine della luna sotto cui sei nato. Sul retro c'è un testo che ti descrive. L'abbiamo provato su varie persone che conosciamo e per il 50% sono tutti azzeccati! Viene da chiedersi se non c'è una base scientifica in tutto cio'...
Come ricordo ho acquistato delle fragole gelate e senza acqua che di solito vengono mangiate sulla stazione spaziale internazionale. Furono preparate per la prima volta per la missione Apollo 11.
Non le ho ancora assaggiate, le portero' in Italia.
American Indian Museum
La mamma davanti all'American Indian Museum. |
Una cosa carina è il café, nel quale si possono consumare i cibi dei nativi. Noi siamo arrivate a merenda, quindi abbiamo preso un pane fritto con della marmellata di blueberries e wajapia... miam miam!
La visita non è affatto indispensabile, se non siete affascinati dai nativi.
Questa è statala giornata dell'altro ieri. Vi è piaciuto il post?
Un bacio,
Chiara
Bella la tua mamma davanti al Museo!
RépondreSupprimerMa la tutta spaziale, che volevi, l'hai poi trovata?
Ti abbraccio, con molta ammirazione per la freschezza e la costanza dei tuoi post, che trovo interessanti e ben articolati.
Bonne nuit o forse, per voi, bon aprés midi.
Nonna Marta
Ciao nonna,
RépondreSupprimerla tuta spaziale l'ho trovata più di una volta, ma le taglie sono troppo piccole. Inoltre, ho già ricevuto gli orecchini di tiffany... come ricordo, ho preso le fragole.
Da noi, ora, sono le 21:28. Quando hai scritto il commento erano le 14:19.
Ora, da voi, sono le 03:28. Avete ancora un po' di ore di sonno.
Come state? Il tempo è migliorato?
Buona Notte, o Buon Risveglio,
Chiara