jeudi 23 août 2012

Tante Attività

Trasloco
Il primo appartamento.
Ieri mattina è iniziato il trasloco dala prima casa alla seconda. Dovete sapere che il primo appartamento non è disponibile per tutto il nostro soggiorno a NY, quindi per gli ultimi tre giorni ne abbiamo affittato un'altro. Il nuovo appartamento è un monolocale molto piccolo ma strapieno di oggetti. La proprietaria, Liliana, ci ha aspettato per darci le chiavi e spiegare qualcosa sulla casa. Proprio ieri sono venuti dei signori per prendere il vecchio divano. Lo ha regalato all'Esercito della Salvezza che lo darà ai poveri. Noi abbiamo lasciato le valigie e ce ne siamo andati in modo da non disturbare.

Il negozio di Cristina
Lasciato l'appartamento siamo andati al negozio di Cristina, un'altra amica della mamma (non la Cristina di Washington Square!).
Il suo negozio di chiama Matta ed è bellissimo. Ci sono vestiti, borse, scarpe, gioielli, sciarpe... tutto prodotto in India perché li' costa poco e, suppongo, è meglio del made in china.
Appena arrivati abbiamo detto alla signora seduta alla cassa che siamo amici di Cristina e lei è andata a chiamarla. Quando è arrivata siamo andati tutti a mangiare, ci ha raggiunti anche Matteo, il marito di Cristina.

Caffe Falai
Cristina e Matteo al Caffe Falai.
Questo è il nome del ristorante fiorentino in cui abbiamo pranzato. Il cuoco viene proprio da Firenze, anche il cameriere che ci ha servito è di li'. Cristina è una cliente abituale, quando ha aperto il negozio questo blocco era deserto. Il ristorante ha aperto insieme a lei. Certe volte lei viene qui e ha il suo tavolo, fa dei pranzi di affari.
La cucina è molto buona, ma non raggiunge i livelli di Firenze perché qui non si trovano gli ingredienti giusti. Io ho mangiato delle polpette di vitello e un panino con il prosciutto San Daniele.
Lo chef è specializzato in dolci, quindi se mangiate qui dovete assolutamente lasciare uno spazietto per il dessert. Noi abbiamo scelto una crêpe cake con panna montata, un cheese cake e una lemon coffe cake.
C'è anche un negozio, sempre di Falai, che vende del cibo. Noi non ci siamo stati ma lo abbiamo visto da fuori.

Mucca Design
Finito il lunch Cristina è dovuta tornare al negozio per una riunione, noi siamo andati a vedere lo studio di Matteo. E in un palazzo in cui c'è un po' di tutto... loro si chiamano Mucca Design. Hanno fatto il logo di Sant Ambroeus, la pasticceria...! La mamma mi ha detto che Matteo è molto conosciuto nel suo campo. Ha anche disegnato un modello di skateboard che assomiglia a un telecomando. Nella sala riunioni ci sono tutti i prodotti di cui hanno disegnato il logo o la forma...
Lo studio è grande e luminoso. Ci sono molti ragazzi e ragazze che disegnano sul computer. Non è facile come il disegno libero perché l'immagine deve stare in un certo spazio e molto altro. Comunque è interessante. Ecco il sito di Mucca Design: http://www.mucca.com/

Il laboratorio di Cristina
Ieri abbiamo visto Cristina, l'amica della mamma che abita a Washington Square.
Siamo andati a trovarla in laboratorio, dove ci ha invitati. Siccome era ancora un po' occupata, il suo studente soprannominato DJ ci ha fatto da guida. Ci ha mostrato gran parte del laboratorio e presentato alcuni studenti. Purtroppo non si possono vedere gli animali...!
E' stato molto interessante, sono già stata in un laboratorio ma non in quello di un'università! Cristina insegna a NYU

NYU Bookstore
E' la grande libreria dell'università dove è stata la mamma, New York University. Vendono tante cose, da vestiti a libri scolastici, da oggetti di cancelleria a gadgets. Io ho comprato una borsetta di canapa con scritto NYU in viola. Ho preso anche una cartelletta per i miei disegni.
Ho visto anche che i libri scolastici sono già pronti, qui si possono anche noleggiare! Costa molto meno...

La giornata di ieri è stata impegnativa ma interessante e soddisfacente. Com'è il post?

Baci,

Chiara

8 commentaires:

  1. Cara Chiara, post pieno di notizie molto interessanti, come quello di ieri.
    Matteo e Cristina, che ho conosciuto a New York quando sono venuta a prendere la tua mamma dopo i suoi corsi a NYU, sono sempre gli stessi, lui poi è identico a come era allora.
    Mi sembra che grazie a tutti questi amici state facendo vacanze molto piacevoli. Ma il clima com'è?
    Qui c'è ancora un caldo insopportabile.
    Non vediamo l'ora che venga un temporale.
    Baci e coccole.

    N. Marta

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    1. Cara nonna,
      qui il clima è molto, molto caldo e afoso. La città è anche sporca e questo rende l'aria pesante. Inoltre gli occhi si stancano facilmente e l'inquinamento acustico è alto. Non è una città gradevole, ma bisogna visitarla per quello che offre. Inoltre, il nuovo sindaco Bloomberg è veramente molto bravo e sta cercando di renderla più vivibile scoraggiando l'uso delle macchine da privati, creando più spazi verdi e riutilizzando posti degradati per renderli un spazio gradevole. Cosi' è stato fatto con i moli, che prima erano degradati e tutti marci mentre ora sono luoghi dove rilassarsi, campi da golf... complimenti signor sindaco!

      Un bacio,

      Chiara

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  2. Bella la vostra casa! Io pensavo che ci fosse una sola Cristina e invece sono due! Un abbraccio. ZP

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    1. Che Cristina conoscevi? Grazie, l'appartamento di adesso é un monolocale che in tre è davvero soffocante!!!
      NC (nipote Chiara).

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  3. Cara NC, io conoscevo la Gitti, allora era arrivata da poco a NY con Matteo. La trovo molto carina con le trecce da squo. Mi pare che venda abiti bellissimi nei suoi negozi. Che brava ad aver realizzato il suo progetto, no? Come Matteo con la grafica. Per tutto il blog pensavo che parlassi sempre di una sola Cristina! Un abbraccio da Solcio. ZP

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  4. Cara Chiara,oggi non ho visto nulla e immagino siate in partenza.
    Come andate a Washington, in treno o in macchina?
    Vedo che hai una divertente corrispondenza con ZP, che col suo Lily and Jack scrive dappertutto in velocità. Io invece continuo a fare tentativi spesso maldestri. Pazienza. Migliorerò. A proposito del Met, mi è piaciuta moltissimo la sala da pranzo giapponese, così elegante e con quei legni bellissimi. Il tavolo a destra mi ricorda quello di Loveno. D'altra parte l'architetto che lo ha disegnato si era proprio ispirata alle case giapponesi.
    Mi è piaciuta anche la tua foto a cavallo dell'ippopotamo, che mi ha fatto venire un'idea per il mio blog. Poi quando torni la vedrai.
    Qui siamo in attesa di una perturbazione, che i meteorologi hanno battezzato Beatrice: dovrebbe attenuare con tuoni e fulmini e forse un po' di grandine l'afa di questi giorni. Speriamo non faccia guai, come quella di pochi giorni fa che ha fatto cadere una delle più vecchie betulle di Loveno.
    La nonnetta sembra stia un po' meglio e chiede sempre notizie di tutti voi.
    Un bacio a tutti, a te tante coccole.

    Nonna Marta

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  5. Ciao nonna!


    Beatrice è venuta? Quale betulla è caduta?
    Ho quasi spedito una cartolina a tutti, devo solo comprare i francobolli.
    Ippopotamo + blog = blopotamo.

    Un bacio,

    Chiara

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