lundi 3 septembre 2012

In conclusione

Flag of the United States of America
La bandiera degli Stati Uniti d'America
Cari lettori,
questo lungo viaggio durato un mese si è concluso tra mercoledì 29/08 e giovedì 30/08.
Ora, anche questo blog volge al suo termine. Scrivere ogni giorno, è diventata un abitudine... perciò, ho deciso che creerò un altro blog. Il tema lo devo ancora decidere, ma presto vedrete pubblicato qui il suo indirizzo online.
Ogni tanto, verrò su questo blog, e mi ricorderò di questa vacanza che ho trascorso con la mia famiglia, ma anche con amici e lettori. Con un obbiettivo.

Chiara

Immagine tratta da Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Bandiera_degli_Stati_Uniti_d%27America

dimanche 2 septembre 2012

Ringraziamenti

Con questo messaggio tengo a ringraziare tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo viaggio, con questo intendo dire i nostri ospiti ma anche gli amici che abbiamo incontrato e i lettori di questo blog con i loro commenti.
Grazie per i consigli che ci avete dato, per l'ospitalità e disponibilità.
Ora, faro'un riassunto delle nostra tappe con date:

Boston, MA  30/07-03/08
Westport, MA 03/08-09/08
Westport, CT 09/08-11/08
New York City, NY 11/08-25/08
Washington, DC 125/08-29/08

Questi sono solo alcuni dei luoghi che abbiamo visitato, perché siamo stati anche nel Rhode Island, nel Maryland e in Virginia... come i lettori sanno.
Se qualcuno vuole che io citi un fatto accaduto durante la vacanza, non deve che scriverlo nei commenti.

Un abbraccio,

Chiara

Triste/Atteso ritorno...!

Georgetown
Durante il nostro ultimo giorno negli Stati Uniti abbiamo visitato questa cittadina che prende il nome da George Washington, il primo presidente Democratico.
Questa cittadina ospita anche un'università! Siamo entrati nel bookstore... non bello quanto quello di NYU o Harvard. Dopo un giretto abbiamo fatto una pausa da Dean&Deluca. Questo supermercato di alto livello (e dal nome sicuramente inventato) è stato molto in quando la mamma era a NY, ora lo è un po' meno e costa molto caro.
Io ho assaggiato uno sciroppo di lampone diluito nell'acqua... miam, che buono!
Inseguito, siamo andati a fare un'altro giretto... in una vetrina ho visto due quadri moto divertenti: in uno sono stati raffigurati tutti i presidenti Democratici che giocano a biliardo, nell'altro i Repubblicani durante una partita a carte. :)
Abbiamo pranzato in una pizzeria chiamata Paradiso... cucinano molto bene e con il forno a legna. Doppio miam!

Ritorno
Nel pomeriggio siamo tornati a casa per prendere le valigie e andare a Dulles.
Dopo aver restituito la macchina, abbiamo preso la navetta e siamo arrivati all'aeroporto.
Il volo da Washington a Francoforte è andato bene, come quello dalla Germania all'Italia... peccato che nel primo non mi sono sentita bene proprio all'atterraggio! Sempre la stessa solfa...

Home sweet home
A Malpensa abbiamo trovato il nonno ad aspettarci. Siamo tornati a casa in macchina con lui. Io sono proprio sfortunata, appena a casa mi è venuta la nausea! :(
A parte i problemi personali tutto OK.
SONO A CASA!

Un abbraccio,

Chiara

Programma abbastanza simile a quello di ieri...

Di nuovo National Gallery
Evviva, martedì 28 sono tornata alla National Gallery di Washington! Infatti, lunedì 27 non abbiamo finito di vederla e abbiamo approfittato oggi per fare un giretto nell'ala Americana.
Anche qui ho seguito il percorso che la family guide propone.
I quadri che mi sono piaciuti di più sono quelli che raffigurano i paesaggi. Tra questi, quello più stupefacente è la raffigurazione di un lago svizzero tra le montagne. Dà, alla persona che lo osserva, una sensazione di tranquillità e pace.
Dopo il tour abbiamo mangiato in un ristorante Catalano situato nel museo. Abbiamo perso il cibo dal buffet, era tutto squisito! Sul tavolo erano proposti: dei gaspacho, delle verdure, due tipi di carne, del formaggio e un'insalata... tutto preparato alla catalana. Lo chef deve essere molto bravo per preparare tutto ciò così bene.
Inseguito, la mamma è restata al museo, ma io e il papà no...

Think Tank
... siamo tornati allo zoo! Il giorno prima abbiamo visto che il 28/08/12 si poteva assistere all'allenamento di una scimmia. Noi siamo arrivati un po' tardi ma siamo riusciti a vederlo comunque. Nel primo esercizio, la scimmia ha dovuto interagire con un computer. Ecco quel che ha fatto: sullo schermo sono apparse delle immagini (tutte uguali), quando la scimmia le ha memorizzate ci clicca sopra. Inseguito appaiono delle immagini distraenti, la scimmia clicca su una delle due a caso. Infine, appaiono due immagini, di cui una è la prima che la scimmia ha cliccato e ora la deve riconoscere cliccandoci sopra. Capito? Può sembrare difficile, ma non lo è... fidatevi, l'ho provato!
La persona che ha presentato questa sessione di allenamento è la dottoressa King. Questa signora ha scoperto una cosa importante: le scimmie pensano esattamente come noi. Lei è riuscita ha provarlo in questo modo: se vi mettono davanti due scodelle, una con 1 dolce e l'altra con 7 dolci, quale scegliete? La seconda. Se vi mettono davanti tre scodelle, una con 1 dolce e le altre due sono coperte e non sapete cosa c'è sotto, quale scegliete? Quella con 1 dolce, così avete la certezza di averne almeno uno.
Lei ha fatto questo esperimento su una scimmia golosa, che adora l'uva. Il risultato è stato lo stesso che ho descritto sopra, quindi il ragionamento della scimmia è quello dell'uomo.
Poi, siccome le scimmie hanno rifiutato di cooperare, la sessione di allenamento si è conclusa.

Arlington
Questo è il nome di uno dei cimiteri più grandi che esistono. È uno dei più grandi che esistono.
Noi ci siamo stati perché gli zii del papà, Josianne e James (Jim), sono sotterrati lì. Infatti, il mio prozio era colonnello nell'esercito Americano.
Dopo aver portato i fiori sulla loro tomba, siamo andati a vedere quella dei Kennedy. Sono sotterrati lì: John Fitzgerald Kennedy, Jaqueline Bouvier Kennedy, Patrick Kennedy che è morto 39 ore dopo la nascita e una "Daughter" che ha una sola data e suppongo sia nata morta. Triste storia, quella di questa famiglia...
E' stata una visita interessante, mi hanno colpito le dimensioni di questo cimitero e il fatto che tutte le tombe sono uguali, tranne quelle dei Presidenti con la P maiuscola.

Cena Italiana Home Made
All'ora di cena abbiamo preparato della pasta per i nostri ospiti. Inoltre, abbiamo condiviso con loro l'Oro Nero regalatoci dai Bertozzi, con un po di aceto è buonissimo!
Un cena Italiana...

Un bacio, cari lettori, torno prestissimo in Italia!

Chiara

samedi 1 septembre 2012

Risultati del sondaggio

Cari lettori,

la possibilità di votare nel sondaggio Che tipo di vacanze preferisci? è scaduta ieri.
Ecco i risultati:

Al mare:         9 voti, 90%
In montagna:  0 voti,   0%
Al lago:          0 voti,   0%
In campagna: 1 voto,  1%
In città:          0 voti,   0%

Ora, cancellerò il gadget sondaggio. Chiunque non ha avuto la possibilità di votare ma ne aveva l'intenzione stia tranquillo, presto ce ne sarà un altro.

mardi 28 août 2012

Dopo i quadri, gli animali

National Gallery
Un dolce quadro della madonna e il bambin gesù
Tranquilli, non ho preso l'aereo per Londra... infatti, anche Washington ha un museo con questo nome, che tratta lo stesso tema dell'altro.
Questa aquila che ho scelto per la mia foto, originariamente
abitava a Penn Station, ma ha deciso di migrare allo zoo
perché qui sta sicuramente meglio!
Una mamma scimmia con il suo piccolino
Mi sono divertita molto a girare nelle sue sale perché, al punto informazioni, si possono prendere dei quadernini con delle attività per la mia età. Ho imparato a osservare e giudicare una natura morta e anche un ritratto fiammingo. I criteri per le natura morte sono i colori utilizzati, i dettagli precisi e il contesto.
Nei quadri fiamminghi si puo' capire se la persona è sposata o nubile/celibe a seconda dei vestiti che porta. Se sono neri ha un consorte, se sono colorati non ha un/a compagno/a.
Trovo che le attività sono ben pensate ed educano l'occhio.
Nel museo, il quadro che mi è piaciuto di più è il ritratto di Ginevra de' Benci dipinto da Leonardo da Vinci. Grazie al libretto sulla parte Italiana (ce ne sono tre, io li ho tutti) ho visto che sul quadro Leonardo ha lasciato, per sbaglio, un'impronta digitale.
Un visita molto istruente e divertente!

Allo zoo!
Si', sono stata allo zoo. Ma questo è molto più bello di quello di Milano! Gli spazi per gli animali sono grandi e loro stanno bene. Ho visto anche le tigri e i leoni!!! Inoltre, nella parte delle scimmie, ho visto un esemplare intento a conversare con una signora... funny!
Bambi! Questo dolce esemplare ci ha concesso una breve
sessione di posa per la foto... è venuto bene, vero?
Un tranquillo elefante che avanza vicino allo stagno del
suo spazio.
Silenzio in aula! Il leone e la leonessa iniziano un
colloquio.
Mi è piaciuto anche l'elefante, che camminava lentamente nel suo spazio.
Di solito questi luoghi non mi piacciono perché trattano male gli animali, ma quando sono cosi curati e hanno tanto spazio a disposizione, forse non è un male.

Cena vietnamita, dessert Americano
Abbiamo cenato in un ristorante vietnamita molto buono, io ho mangiato del riso del pollo fritto. Purtroppo molte cose erano piccanti...
Dopo cena abbiamo mangiato un gelato. In America (ma anche in Italia perché ci sono già stata) ci sono delle gelaterie self service in cui scegli tutti i gusti che vuoi, li metti nella tua ciotola e poi scegli tutti i cioccolatini, frutti, caramelle ecc da metterci dentro. Buono!

Un bacio,

Chiara

Washington Museums

Air and Space Museum
Un'immagine che mostra la competizione
tra i Russi e gli Americani per fare il
macchinario più grande.
Questo è il museo di Washington che tratta i temi dello spazio e del volo.
E' molto interattivo e i pannelli esplicativi sono chiari.
Tuttavia è un po' datato e la cosa si sente, non c'è nessun accenno alla stazione spaziale... forse, nella sezione situata a Dallas Airport, ci sono le cose più moderne.
In ogni caso è stata una visita molto piacevole e divertente. Sono entrata nel naso di un aereo, ho visitato lo sky lab e ho provato il simulatore di volo interattivo. E' una capsula in cui entri, cominci a pilotare e cerchi di colpire gli aerei... ma non giri solo sullo schermo, anche nella realtà! E' un esperienza che non si puo' mancare.
Siccome è molto grande, vi consiglio di seguire il high-lights tour perché vi fa vedere le cose più importanti.
La visita è gratuita, come in tutti i musei di Washington DC. Ricevono fondi dal governo, ma anche dalle donazioni dei visitatori, dagli acquisti allo shop e dei biglietti per le animazioni.
Lo shop è molto ben fornito... c'è un computer che, se inserisci la tua data di nascita, ti dice sotto quale fase lunare sei nato. Dopodiché puoi cercare la medaglietta con l'immagine della luna sotto cui sei nato. Sul retro c'è un testo che ti descrive. L'abbiamo provato su varie persone che conosciamo e per il 50% sono tutti azzeccati! Viene da chiedersi se non c'è una base scientifica in tutto cio'...
Come ricordo ho acquistato delle fragole gelate e senza acqua che di solito vengono mangiate sulla stazione spaziale internazionale. Furono preparate per la prima volta per la missione Apollo 11.
Non le ho ancora assaggiate, le portero' in Italia.

American Indian Museum
La mamma davanti all'American Indian
Museum.
Qui è raccontata la storia dei nativi. E' un museo sicuramente interessante per i reperti che possiede e mostra... tuttavia l'idea che dà dei nativi non è giustissima. Infatti, il museo li presenta come puri e spirituali. In realtà gestiscono casino' e le loro case sono piene di televisori, iPhone e giochi come i nostri. Solo quelli del Nord sono restati un po' più puri, se questa parola si puo' attribuire a qualcuno in questo strano mondo.
Una cosa carina è il café, nel quale si possono consumare i cibi dei nativi. Noi siamo arrivate a merenda, quindi abbiamo preso un pane fritto con della marmellata di blueberries e wajapia... miam miam!
La visita non è affatto indispensabile, se non siete affascinati dai nativi.

Questa è statala giornata dell'altro ieri. Vi è piaciuto il post?

Un bacio,

Chiara