samedi 11 août 2012

Finalmente New York!

Giornata a casa
Ieri, da Paola e Carlo Alberto, siamo stati molto in casa. Abbiamo fatto colazione con calma, dopodiché i nostri ospiti hanno dovuto andare in ufficio per il lavoro e  noi siamo rimasti a poltrire in casa. Purtroppo il tempo non è stato clemente: ha piovuto a dirotto per buona parte della giornata e quando ha smesso l'aria è diventata cosi' umida che non abbiamo fatto neanche un bagno in piscina.
Ho passato molto tempo a leggere Focaccine al miele, dopo un po' l'ho finito e ho iniziato Principessa Laurentina. E' un libro che ti tiene sulle spine, perché un fatto importante deve succedere ma non ti dice cosa. Non mi sorprende che sia cosi' bello, è di Bianca Pitzorno.

Giretto
Le giornate in casa possono essere interessanti se si ha da fare, altrimenti sono noiosissime! Infatti, verso le cinque del pomeriggio, abbiamo deciso di fare un giretto. Abbiamo preso la macchina, siamo usciti dalla strada dove abitano i nostri ospiti e quando abbiamo preso la strada più grande, ci siamo accorti di non avere una meta. Pensando a cio' che Paola le aveva consigliato, la mamma ha deciso di andare a vedere un laghetto li' vicino... dopo aver cercato per un po', abbiamo deciso di lasciar stare, ma... sulla strada del ritorno, ecco che il lago appare! Dopo qualche scatto per immortalare quel bel paesaggio, ci siamo riavviati verso casa.
Avendo incrociato la via commerciale ci siamo fermati anche li'. Non abbiamo acquistato nulla ma abbiamo guardato le vetrine... ho visto anche quella di Tiffany!

Banchetto serale
Appena tornati dal nostro vagabondaggio, abbiamo trovato Paola in cucina tutta concentrata su un'arrosto di maiale e della pasta al pesto. La nostra ospite ci ha informati che Carlo Alberto è dovuto tornare in ufficio perché ha dimenticato l'orologio sulla scrivania.
Al momento del pasto tutto è stato divino: l'arrosto aveva un ottimo gusto leggermente piccante per via del pepe, la pasta al pesto? Perfetta.

Questo è ieri, ma passiamo ad oggi...

Addii
Questa mattina, dopo una golosa colazione a base di bagels, burro, marmellate e miele, abbiamo salutato e ringraziato Paola e Carlo Alberto. Questo breve periodo con loro è stato molto tranquillo e piacevole. Grazie!

In viaggio per NYC
Beh, avrete già capito dal titolo... SONO A NEW YORK!!!!!!!
Per essere pignoli, siamo partiti alle 10:10 da Westport CT e siamo arrivati 11:30. E' stato un viaggio molto breve, considerando che le miglia che abbiamo percorso sono 47, quindi 94 km.
Forse è stata l'estasi di arrivare nella grande mela, perché abbiamo impiegato 1h30  ma a me è sembrato molto meno!
Appena arrivati abbiamo scaricato le valigie, visto velocemente la casa e siamo corsi a ridare la macchina in affitto perché avere un veicolo a NY è un incubo!!! C'è un traffico pazzesco e le strade rimbombano di clacson e urla. Inoltre l'inquinamento è altissimo, nonostante pochissimi privati posseggono l'auto, perché i veicoli non sono pochi e il verde è scarso. Non è strano che nella grande mela gli uomini in camicia bianca trovano i colletti neri alla sera...

Piccole visite indispensabili
Mi sembra ovvio che dobbiamo mangiare qualcosa in queste due settimane quindi ci siamo recati in Union Square perché oggi c'è stato un mercato biologico (od organic, come lo chiamano in questa lingua, come se il resto del cibo non fosse organico...).
Abbiamo consumato un pranzo al fast food pret a manger e inseguito abbiamo fatto spesa. Dopo i vari acquisti abbiamo portato i sacchetti a casa e ci siamo riposati... per poi ritornare a comprare viveri da Whole Food, un incredibilmente geniale e maxi evoluto supermercato.

A casa
Siamo tornati e dopo un breve riposino mi sono messa a scrivere questo post. Sta sera non accadrà nulla di interessante, quindi ho scritto adesso.


Un bacio affettuoso,

Chiara

2 commentaires:

  1. Cara Chiara, grazie per le ultime news.
    Dimmi, ti è piaciuta la casa dei Bertozzoni? E il giardino? Sai che anche lì, oltre che a Zanego e a Parma, ho dato dei consigli a Paola? Tanti anni fa siamo andate insieme in un delizioso vivaio, non lontano da Westport, dove oltre alle piante vendevano libri sui giardini, arredi, vasi. Molto belli. Ma la cosa che incantò tutte noi (c'erano anche Lisa, la tua mamma, e Pilli) era la musica.
    I proprietari del vivaio erano persone colte e raffinate e mentre tu sceglievi le piante ti facevano ascoltare brani di Mozart o di Albinoni, o altri autori. Abbiamo scelto un melo in fiore, molto armonioso e, quando ce l'hanno consegnato, lo abbiamo piantato davanti allo studio di Carlo Alberto. Immagino che adesso sia cresciuto.
    Ma avete incontrato anche Luca o Giulio, i due figli "americani" di Paola e Carlalberto?
    Ieri, quando mi avete mandato il messaggio che eravate finalmente a NY, sono andata in giro (su internet) per brownstone e mi sono letta tutta la storia delle varie cave da cui venivano estratte queste pietre, che secondo wikipedia sono delle arenarie,dalle quali immagino si ricavassero poi dei mattoni per le costruzioni.
    Mi raccomando, mandaci una foto della vostra casa.
    Ultima domanda? Che cosa pensi di questi posti che hai visto sin'ora, tipo Wesport CT, con una o più strade commerciali, ma senza le piazze e i quartieri tipici dei nostri villaggi o delle nostre cittadine europee?
    Ora mi fermo qui, oggi riprenderò a scrivere su Marta tra i fiori.
    Un abbraccio cara Chiara, non sai quanto mi mancate tu, la Emma e Bante birbante.
    Ma per fortuna c'è Topo, che dorme sempre con noi.
    Baci a tutti

    Marta

    RépondreSupprimer
  2. Cara nonna,

    che commentone! Posso dire a Paola di salutarti Luca, Saleena e Brando (rispettivamente moglie e figlio) che arrivano tra poco... noi non li vedremo.
    Mah, io credo che l'America è proprio diversa dai nostri villaggi con piazza principale ecc... è eclettica.
    Ci possono essere cose che abbiamo in Italia e affianco qualcosa che c'è solo li'...!
    ... Cosa sono queste pietre...?

    Ciao, un bacio,

    Chiara

    RépondreSupprimer